Le persone costruiscono e condividono storie su sé stessi (auto narrazioni), dettagliando particolari episodi e periodi delle proprie vite e ciò che tali esperienze hanno significato per loro. Queste auto narrazioni sono la base per la costruzione della nostra identità narrativa.
La narrazione è presente in tutta la storia dell’uomo ed in tutte le civiltà ed i paesi del mondo: è una delle poche caratteristiche umane universali, come la musica, e differenzia in modo sostanziale il genere umano dalle altre specie viventi della terra. Gli esseri umani sono “storyteller” sin dalla notte dei tempi. Racconti popolari, reality, aneddoti, film e romanzi, fiabe sono tutte forme di una medesima attività che si svolge ed è sempre stata svolta in ogni cultura umana conosciuta.
Già dagli scorsi decenni è emersa l’idea che le persone creino l’identità attraverso l’elaborazione di storie sulle loro esistenze. Questo tema incrocia la psicologia, la pedagogia, la formazione e adesso anche il coaching. Attraverso l’identità narrativa, le persone esprimono a sé stesse a agli altri ciò che sono adesso, come sono arrivate a diventare ciò che sono e come pensano che i loro percorsi di vita potrebbero essere in futuro.
La storia di vita sintetizza infatti i ricordi episodici, gli scopi e gli obiettivi personali, creando un racconto identitario coerente (McAdams&McLean, 2013). Attraverso i racconti di vita possiamo costruire e interiorizzare la nostra storia di vita integrata e in evoluzione ed esprimere l’identità narrativa (Singer, 2004).
Il valore e la funzione dell’identità narrativa consistono appunto nella possibilità per ciacuno di noi di:
- riformulare il proprio passato autobiografico;
- allargare la consapevolezza del presente come elemento di congiunzione della storia di vita;
- poter immaginare il futuro in modo tale da fornire alla propria esistenza un certo grado di unità, scopo e significato.
A conferma della rilevanza dell’identità narrativa, McAdams&McLean (2006) ritengono che essa sia uno dei cinque elementi costitutivi della personalità da loro “concepita come 1) una variazione individuale unica sul disegno evolutivo generale della natura umana, espressa come un modello evolutivo di… 2) tratti personali, 3) caratteristiche adattive e 4) narrazioni di auto definizione situate in maniera complessa e differenziata 5) nella cultura e nel contesto sociale”.
Il coaching narrativo pone il focus e l’accento sul futuro inteso come lo spazio delle possibilità e il tempo della storia da scrivere, sviluppando la prospettiva integrata delle narrazioni personali. In estrema sintesti, le storie di vita e lo storytelling personale hanno una funzione fondamentale, aiutarci a trovare il nostro posto nel mondo.
“In gioventù percepisci il tempo come un’entità astratta, nella maturità acquisti la nozione di un tempo in qualche modo collegato concretamente al tuo esistere, nella vecchiaia… Nella vecchiaia raggiungi la consapevolezza che il tempo è un flusso continuo che scorre al di fuori di te.” Andrea Camilleri
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